Per creare contenuti di qualità servono le keyword, ma oggi con le long tail keyword, abbiamo la possibilità di ottimizzare in modo ancora più efficace una pagina web.
Da Chris Anderson a oggi: la storia della coda lunga!
Nel 2004 Chris Anderson, quando ancora era direttore di Wired Usa, utilizzò per la prima volta il termine long tail (coda lunga) per spiegare un modello di business che preferiva puntare sulla vendita di oggetti unici in piccole quantità invece di una vendita di oggetti popolari in grandi quantità.
Detto in parole semplici: la teoria di Anderson scommetteva sulla vendita di prodotti di nicchia al posto di grandi consumi di massa! A proposito di Search Engine Optimization potremo dire che in questo caso nicchia e massa sono le nostre parole chiave!
Ma in cosa si traduce la teoria della long tail nella Seo?
Invece di procedere all’ottimizzazione per i motori di ricerca utilizzando poche parole chiave con grandi volumi di ricerca ma molto competitive, le tattiche di posizionamento sui motori per aumentare la visibilità di un sito web si concentrano sull’uso di parole chiave più descrittive (long tail keyword costruite quindi con più termini) che generano meno traffico ma risultano competitive proprio per la loro particolarità.
In termini tecnici: una long tail keyword è una parola chiave composta da molti termini in sequenza (4-5 parole) ed è l'informazione contenuta nel tag <title> del codice html della pagina web.
Un esempio pratico
Mettiamo il caso che un utente abbia deciso di cercare una giacca, i casi sono due:
Utente A: digita su Google la semplice e unica parola “giacca”, un termine talmente generico che produrrà una serie infinita di risultati. Si tratta di un utente che non ha nessun interesse in quel momento a trovare qualcosa che poi andrà ad acquistare. Lui ha usato una broad keyword (una parola generica).
Utente B: digita su Google una frase come “giacca di tweed doppio petto”, una frase che dimostra un intento preciso, lui ha utilizzato una “long tail keyword” (parole specifiche).
Usando nei contenuti delle pagine sempre più long tail keyword, le tattiche SEO riusciranno a portare più utenti verso il proprio sito rispetto ad altri siti che invece produrranno solo traffico generico nei motori di ricerca.
Come individuare le giuste long tail keyword e la loro efficacia
Punto di partenza, individuare l’argomento più ampio della attività o del servizio su cui si dovrà basare la strategia SEO. Immettendo l’argomento nella barra di ricerca Google verranno fuori tutte le Ricerche correlate in fondo alla Serp, un bacino di informazioni molto ampio per individuare le più efficaci long tail keyword.
Gli specialisti Seo utilizzano come strumento fondamentale la Google Search Console, per valutare le query (le domande) che portano al sito di cui ci sta occupando, scoprendo argomenti molto specifici che allargano il campo di azione per ottimizzare il sito e quindi sviluppare traffico.
Le tecniche e gli strumenti usati per la SEO sono molti e in continuo cambiamento, tra gli usi più frequenti quello delle long tail keyword per la costruzione della link building interna.
Non esiste dunque nessuna tattica che risulta efficace se non è inserita in un piano strategico più ampio, per ottenere un posizionamento significativo, per un sito o una pagina web, è utile costruire una rete interna tra contenuti e pagine, solo in questo modo le parole chiave potranno essere valorizzate.
Risulta chiaro quanto le parole chiave a coda lunga siano diventate importanti all’interno delle attività Seo, anche pensando all’uso sempre più massiccio delle ricerche fatte tramite smartphone, dove i termini utilizzati sono più vicini al vocabolario “discorsivo” rispetto a quello formale.
Creando contenuti in ottica long tail è possibile:
- accrescere l’autorevolezza del tuo sito
- ottimizzare le pagine a livello globale
- dare maggiore visibilità alle pagine e quindi migliorare il tuo business.