Se sei un imprenditore, un commerciante, un artigiano o un professionista e stai leggendo questo articolo, probabilmente sei nella delicata fase di scelta del nuovo partner di comunicazione e marketing per lo sviluppo del nuovo Sito Web della tua azienda per rappresentare al meglio il tuo brand.
Mi preme, conscio della difficoltà di addentrarsi in una materia così tecnica e ostica per i “non addetti ai lavori” aiutarti a comprendere come e di cosa è fatto un sito web, ma soprattutto guidarti per evitare spiacevoli incomprensioni che possono mettere a rischio la relazione fra chi si aspetta il risultato (TU) e chi deve affiancarti nel raggiungerlo.
Innanzitutto, per capire cosa è un sito web e cosa non lo è, facciamo un esempio: Amazon.com è un Sito Web, Facebook è un Sito Web, Google è un Sito Web, ma anche il blog di “Mario Rossi” è un Sito Web.
Quali sono le differenze? E soprattutto...
Ciò che fa la differenza fra i Siti Web di Internet (1,3 miliardi – fonte Casaleggio Associati 2018) sono alcune variabili fondamentali che ne pregiudicano il valore, i costi ed il raggiungimento del successo.
Per prima cosa ciò che “fa la differenza” è la complessità dell’architettura tecnologica e le funzionalità, ovvero “come funziona”, “cosa fa”... quale grado di interazione e automazione prevede; per secondo ci metterei i contenuti, ovvero quante pagine, video, immagini, prodotti, lingue... contiene, e da ultimo, ma non di importanza, la quantità di utenti che vi accedono costantemente e ciò che "possono fare ed ottenere".
Capito quali sono gli elementi di valore, vediamo nella pratica come.
Tanta roba, non credi?
Puoi immaginare allora quanto può costare un sito web, da poche centinaia di euro a svariati milioni, non esiste un numero “standard” perché ogni azienda e ogni brand dovrebbero avere un “abito sartoriale” cucito su misura sulle esigenze di marketing, comunicazione e vendite.